YieldON®: accende i raccolti e la redditività

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yield on syngenta biologicals

Oltre a difendere e a nutrire le colture è possibile esaltare ulteriormente i benefici di queste pratiche somministrando alle piante i più opportuni prodotti ad azione biostimolante. Questi sono infatti in grado di massimizzare alcuni specifici processi metabolici che stanno alla base della produttività in campo. 

In tal senso Syngenta Biologicals propone YieldON®, soluzione che contiene una accurata selezione di estratti vegetali appartenenti a tre distinte famiglie di piante e alghe combinate e testate per avere un effetto fisiologico mirato sulla pianta grazie alla piattaforma tecnologica GeaPower. A questi sono stati aggiunti preziosi microelementi come manganese, zinco e molibdeno. La combinazione dei suoi componenti aumenta la produttività delle colture industriali modulandone il metabolismo cellulare. 

Le somministrazioni di YieldON® esaltano infatti il metabolismo cellulare, il trasporto degli zuccheri e dei nutrienti  oltre la  biosintesi e il trasporto dei lipidi, Inoltre, YieldON® favorisce i processi alla base della espansione e della successiva divisione cellulare, sostenendo quindi al meglio lo sviluppo vegeto-produttivo che alla raccolta condurrà a un maggiore stabilità produttiva  massimizzando il potenziale genetico e quindi produttivo della coltura  

La potenza è scritta nei geni

YieldON® nasce da anni di ricerca durante i quali grazie alla piattaforma tecnologica Geapower, sono state integrate le più avanzate conoscenze e tecnologie come le scienze omiche integrate come la  genomica, trascrittomica e fenomica e del sequenziamento del DNA come l’NGS (sequenziamento genetico di nuova generazione). Da diverse prove sviluppate su mais e soia, per esempio, le piante trattate con YieldON®hanno infatti mostrato l’attivazione di 949 diversi geni nel mais e di 134 nella soia di cui i principali geni correlati ai processi metabolici indotti da YieldON®  venivano sovraespressi di quattro volte. Una modulazione dell’espressione genica che è stata individuata anche in altre colture industriali.

Fra i molti, sono stati attivati i geni che amministrano il trasporto del ferro, dei monosaccaridi e dei polioli, come pure è stata modulata positivamente l’attività dei geni da cui dipende la biosintesi di asparagina e glutammina. YieldON® si è inoltre mostrato in grado di aumentare l’assorbimento e il trasporto dei nitrati e dei microelementi, ad esempio zinco e ferro, incrementando al contempo l’efficienza di utilizzo dei fosfati.

Facilità e flessibilità di impiego

YieldON® si avvantaggia di una formulazione di elevata qualità che ne esalta la miscibilità al momento dell’applicazione. Unica la dose di impiego, pari a 2 L/ha, e chiaro risulta il suo posizionamento tecnico del trattamento per ogni specifica coltura. 

Su grano YieldON® si applica nella fase di foglia bandiera, quella in cui massima deve essere la produzione di sostanza secca da accumulare nelle cariossidi, per aumentare il grain filling e la fertilità potenziale della spiga.  Nella soia il trattamento cade invece alla prima trifogliata (Vn/R1). Infine, il mais, sul quale YieldON® va applicato nella fase di tre foglie vere, in corrispondenza cioè dei diserbi di post-emergenza a tutto vantaggio dell’economia gestionale dell’azienda agricola. Tale vantaggio si manifesta anche sulle altre colture target di YieldON®: riso, colza, girasole, sorgo ed erba medica, sulle quali l’applicazione cade durante la fase vegetativa, in miscela con i trattamenti fitosanitari.

Risultati misurabili alla raccolta

Numerose prove sono state svolte a livello internazionale per quantificare i benefici derivanti dall’uso di YieldON®, segnando incrementi di resa fra il 10 e il 13% a confronto con le tesi non trattate. Usato correttamente, il biostimolante assicura quindi raccolti di massima soddisfazione, valorizzando al contempo gli investimenti sostenuti sul fronte della difesa fitosanitaria e della nutrizione. 

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