HOKONZA®: lo specialista contro le ruggini delle liliacee
L’orticoltura professionale presenta molteplici sfaccettature e richiede sempre alti gradi di specializzazione, poiché ogni gruppo colturale ha esigenze agronomiche, nutrizionali e fitosanitarie differenti. Per esempio, diversi tipi di peronospora attaccano in modo specifico solanacee, cucurbitacee e insalata, includendo infine anche le liliacee. Queste ultime ricadono fra le colture di maggior pregio coltivate in Italia, mostrando anch’esse esigenze fitosanitarie particolari.
Le liliacee in Italia e i loro principali patogeni
Quanto a superfici, cipolla, aglio, porro e scalogno sono coltivati in Italia su quasi 23mila ettari (Istat 2023), di cui 12.500 circa sono investiti a cipolla e 3.400 ad aglio, mentre porro e scalogno seguono con poche centinaia di ettari ciascuno. A queste colture si aggiunge infine un’altra liliacea, l’asparago, coltivato su quasi 6.000 ettari.
La loro produzione richiede alti livelli di professionalità e specializzazione, sia per la gestione agronomica, sia per la difesa fitosanitaria. Diverse sono infatti le avversità fungine che affliggono le liliacee e tra queste figurano in special modo le ruggini (Puccinia spp.), la botrite (Botrytis allii e Botrytis squamosa) e la citata peronospora (Peronospora destructor). Ciascuna di queste patologie richiede fungicidi efficaci, da utilizzare nell’ambito di razionali programmi di difesa che siano funzionali alle più moderne richieste delle filiere agroalimentari.
Le tre ruggini delle liliacee
Tre sono le diverse specie di ruggini che affliggono le liliacee: Puccinia allii, Puccinia porri e Puccinia asparagi e le loro infezioni possono generare danni gravi ed estesi. Per esempio, Puccinia allii inizia il proprio ciclo annuale su piante spontanee del genere Allium, infettando poi le liliacee coltivate. Per tale motivo la gestione integrata delle liliacee si avvantaggia anche di accurati diserbi, sia chimici sia meccanici.
Come sintomi, su aglio e cipolla gli attacchi divengono visibili sulle foglie più vecchie a partire da metà primavera circa, moltiplicando poi velocemente i cicli infettivi sino a colpire pesantemente le colture quando queste si trovano nelle fasi più avanzate di sviluppo. Per tale ragione gli attacchi delle ruggini causano danni particolarmente elevati, sebbene varino da coltura a coltura.
HOKONZA: una soluzione per tre patogeni
Autorizzato in Italia nel 2022, HOKONZA® si qualifica come autentico specialista contro le ruggini delle liliacee. La sua sostanza attiva è infatti SOLATENOL TM (benzovindiflupyr), fungicida di nuova generazione appartenente alla famiglia chimica degli inibitori dell’enzima succinato deidrogenasi.
Formulato come concentrato emulsionabile al 10,2% di sostanza attiva (100 g/L), HOKONZA® interferisce con i processi di respirazione mitocondriale dei patogeni e risulta altamente efficace contro le ruggini di cipolla, cipollina, scalogno, porro, aglio e asparago, colture sulle quali va applicato una volta per stagione alla dose di 500 millilitri per ettaro.
Diversi i momenti di impiego in funzione della coltura: su cipolla, cipollina, scalogno, porro e aglio il trattamento va infatti posizionato a inizio accrescimento della lamina fogliare, mentre su asparago cade nel momento in cui la coltura abbia sviluppato il 10% della superficie fogliare. Quanto a intervallo di sicurezza, questo è di 21 giorni su tutte le colture tranne l’asparago, per il quale non è necessario.
La gamma Syngenta per le liliacee
Ad attaccare le liliacee non sono però solo le ruggini: oltre alla citata peronospora possono infatti manifestarsi alternariosi, botrite, cladosporiosi, stemfiliosi e marciumi da Sclerotium. Per ciascuna di queste patologie Syngenta propone soluzioni specialistiche efficaci e affidabili, come ORTIVA®, RIDOMIL® GOLD R WG e SWITCH®.
Formulato come sospensione concentrata, contenente 250 grammi per litro di azoxystrobin, ORTIVA® è autorizzato su cipolla, cipolline, aglio, scalogno e asparago. Forte di un ampio spettro d’azione, ORTIVA® controlla Alternaria (Alternaria porri) Cladosporiosi (Cladosporium allii cepae), Peronospora (Peronospora destructor), Ruggine (Puccinia allii) e Marciume bianco (Sclerotium cepivorum), mentre su asparago contrasta le infezioni di Stemfiliosi (Stemphyliu botryosum) e Ruggine (Puccinia asparagi). Le dosi di applicazione sono pari a 0,8-1 litri per ettaro, sospendendo i trattamenti a 21 giorni dalla raccolta su porro e a 14 giorni su cipolla, aglio e scalogno. Su asparago non è invece necessario, poiché i trattamenti vanno effettuati nelle prime fasi del ciclo colturale.
Sempre contro la peronospora della cipolla è impiegabile RIDOMIL® GOLD R WG, a base di m-metalaxyl (sistemico) e ossicloruro di rame (azione per contatto). Nella stagione di possono effettuare 2-3 applicazioni cadenzate a 10-14 giorni utilizzando la dose di 5 chili per ettaro e sospendendo i trattamenti a 3 giorni dalla raccolta.
Infine la botrite (Botrytis squamosa, Botrytis cinerea), contro la quale è applicabile SWITCH®, formulato in granuli idrodisperdibili a base di ciprodinil e fludioxonil. Tre le applicazioni annue ammesse, utilizzando la dose di 80-100 millilitri ettolitro a partire dalla comparsa delle condizioni predisponenti la malattia e rispettando un intervallo di sicurezza di 7 giorni su cipolla e di 28 giorni su aglio e scalogno.