ELATUS® ERA: massima protezione sempre

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Dal momento in cui i cereali riprendono il proprio sviluppo a fine inverno, anche i patogeni fungini potranno trasferirsi sulle porzioni epigee delle piante minacciando dapprima foglie e steli, proseguendo poi con le spighe nelle ultime fasi del ciclo produttivo. Per tali ragioni è necessario programmare attentamente una razionale difesa dei cereali, la quale dovrà tenere conto dei diversi momenti in cui le malattie si manifestano e proliferano. 

In tal senso, le prime avversità a minacciare i cereali sono Septoria, oidio e ruggini. Se non controllate con i più opportuni fungicidi, da fine aprile a inizio giugno le loro infezioni mortificheranno il potenziale fotosintetico della coltura e ciò si tradurrà in minori rese alla raccolta. Rese che oltre a perdere quintali si deprezzeranno anche in termini di proteine e peso ettolitrico. Successivamente saranno poi i patogeni del genere Fusarium a richiedere specifici interventi, al fine di salvaguardare le spighe in corso di formazione e maturazione. 

Un patogeno dopo l’altro

Le septoriosi sono di norma le prime a manifestarsi a inizio primavera, spesso in concomitanza delle prime infezioni di oidio e di ruggine gialla. La ruggine bruna, e ancor più la ruggine nera, si manifesteranno invece più tardivamente, precedendo a volte di poco gli attacchi di Fusarium. Ciò complica le strategie di difesa, poiché il momento ideale per trattare le ruggini bruna e nera cade quasi a metà fra i due momenti ideali contro Septoria e Fusarium spp., individuati rispettivamente come T2 il primo e come T3 il secondo. 

Esprimendo tali tempistiche in funzione delle fasi fenologiche delle colture, T2 corrisponde alla fase di fine levata, in presenza della foglia bandiera, mentre T3 cade in concomitanza con l’inizio della fioritura. La prima delle due tempistiche si verifica più frequentemente in Italia centro-meridionale, mentre la seconda è più tipica del centro-nord.

Problemi specifici, trattamenti mirati, una soluzione unica: ELATUS® ERA

La sanità e lo stay green della foglia bandiera sono fondamentali per garantire alle piante la massima efficienza nei processi di produzione e traslocazione dei nutrienti verso la granella. Inoltre, la protezione ottimale di steli e foglie permette ai tessuti di utilizzare al meglio gli elementi forniti con le concimazioni somministrate in fase di botticella, in special modo di quelle azotate. Pari importanza ha però la difesa della spiga dalle fusariosi, pena la perdita di resa e il decadimento qualitativo della granella anche sul fronte micotossine.  

ELATUS® ERA è la soluzione ideale per ottenere entrambi i risultati: quando applicato in T2 controlla infatti oidio, Septoria e ruggini, anche in caso di attacchi tardivi di queste ultime grazie alla sua ottimale persistenza d’azione, valutabile in sei-sette settimane. Applicato in T3 sbarra invece la strada alle fusariosi, proteggendo al meglio la granella affinché venga raccolta sana e corrispondente ai parametri qualitativi richiesti dal mercato. 

Specialista delle malattie fungine dei cereali a paglia, ELATUS® ERA è formulato come concentrato emulsionabile e contiene due differenti sostanze attive che agiscono contro i patogeni tramite meccanismi di azione complementari e sinergici: 

  • Solatenol™ technology (benzovindiflupyr) inibisce l'enzima succinato deidrogenasi (SDHI) bloccando i processi di respirazione mitocondriale dei patogeni. 

  • Protioconazolo appartiene alla classe chimica dei triazolintioni ed esplica una efficace inibizione la biosintesi degli steroli, componenti fondamentali della membrana cellulare. 

Il loro abbinamento esercita quindi sui patogeni una doppia azione a carico di processi metabolici diversi, a tutto vantaggio sia dell’efficacia puntuale in campo, sia delle più razionali strategie antiresistenza. 

Dosi e modalità di impiego

ELATUS® ERA è autorizzato per una applicazione annua su frumento, tenero e duro, farro, orzo, segale, triticale e avena, controllando efficacemente ruggini, Septoria, Fusarium spp., Microdochium nivale e oidio. A queste patologie si aggiungono la rincosporiosi di orzo, segale e triticale, causata da Rhynchosporium secalis, nonché la maculatura dell’orzo (Ramularia collo-cygni).

La dose di impiego è compresa fra 0,75 e 1 litro per ettaro, scegliendo sempre la dose più elevata in caso siano Fusarium e ruggini il problema principale. 

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