Colture orticole e Biocontrollo: rese e qualità insieme

Prodotti
soluzioni biocontrollo orticole

La protezione delle colture orticole va realizzata ottemperando alle esigenze di efficacia contro le avversità, soddisfacendo al contempo le crescenti richieste delle filiere agroalimentari in termini di sostenibilità ambientale e di profilo residuale dei raccolti. 

Per tali ragioni i programmi di difesa possono trarre vantaggio dall’inserimento di soluzioni di origine naturale afferenti al segmento tecnico del Biocontrollo. Utilizzabili in agricoltura biologica e protagonisti nei disciplinari di difesa integrata, questi nuovi prodotti permettono infatti di proteggere le colture nel pieno rispetto dei mutati scenari normativi e dei mercati. 

Soluzioni per ogni esigenza

In tal senso Syngenta ha strutturato una ampia gamma di soluzioni per il biocontrollo, partendo dagli affermati TAEGRO® (B. amyloliquefaciens - FZB24), TELLUS® WP (T. asperellum - ICC 012 e T. gamsii - ICC 080) e PRIMIAL® (B. thuringiensis Kurstaki - SA11).

A questi si sono aggiunte più di recente quattro importanti novità per l’orticoltura professionale: BEMOTIUS®, CLAVITUS® 13 SL e ROMEO®, con ARBIOGY® che si qualifica autentico specialista per le colture floricole e ornamentali. Le nuove proposte ampliano quindi ulteriormente un catalogo già di per sé ricco di soluzioni efficaci per il controllo di molteplici avversità, a partire da ORONDIS® ULTRA VEG, fungicida a base di oxathiapiprolin e mandipropamid. 

Autentica rivoluzione tecnica per il 2024, ORONDIS® ULTRA VEG risulta infatti efficace contro le principali peronospore delle colture orticole e trova preziosi alleati nel portafoglio di biosoluzioni appositamente strutturato da Syngenta.

Quattro specialità per tutti gli specialisti

Numerosi sono i vantaggi che si possono ottenere utilizzando le biosoluzioni targate Syngenta, a partire dai meccanismi d'azione completamente differenti da quelli delle sostanze di sintesi, poiché ciò contrasta efficacemente anche eventuali fenomeni di resistenza. Inoltre, gli intervalli di sicurezza, assenti o comunque molto contenuti, ne consentono l'impiego sino a ridosso della raccolta. Un vantaggio, questo, che risulta strategico soprattutto nelle colture a raccolta scalare. Infine, l’alternanza delle biosoluzioni con altri agrofarmaci permette di migliorare il profilo residuale complessivo.

Ogni problema ha la sua soluzione

ROMEO® è un induttore di resistenza formulato come polvere bagnabile e contiene Cerevisane, derivato dalla parete cellulare di Saccharomyces cerevisiae ceppo LAS117. ROMEO® simula la presenza dei patogeni, inducendo nelle piante la produzione delle sostanze endogene che permettono di contrastare oidio, peronospora e botrite. 

BEMOTIUS® contiene invece Azadiractina A, insetticida naturale ad ampio spettro d'azione che sui parassiti agisce come regolatore della crescita. Autorizzato per uso fogliare e tramite fertirrigazione, BEMOTIUS® offre anche un'efficace azione disappetente e repellente su afidi, cocciniglie, aleurodidi, minatori fogliari, tripidi e mosche, ma anche Dorifora della patata, nottue e altre larve di lepidotteri. Delle quattro novità di Syngenta è l'unica a dover rispettare un intervallo di sicurezza, variabile da uno a sette giorni in funzione della coltura.

CLAVITUS® 13 SL è formulato come liquido a base di sali potassici di acidi grassi, oli vegetali e oli essenziali come terpeni e sostanze aromatiche. Sui parassiti delle principali colture orticole gli oli essenziali rendono permeabili gli esoscheletri permettendo quindi una miglior penetrazione dei sali potassici. Nel suo spettro d’azione rientrano afidi, cimici, tripidi, aleurodidi, minatrici fogliari e acari, verso i quali CLAVITUS® 13 SL espleta anche un’azione repellente. Caratterizzato da elevata velocità di azione e da uno spiccato potere abbattente, CLAVITUS® 13 SL non presenta alcun intervallo di sicurezza, né limiti massimi residui.

Protezione anche per le colture ornamentali

ARBIOGY®: formulato come dispersione oleosa a base di Beauveria bassiana - ATCC 74040, sfrutta l’azione di questo fungo entomoparassita per contrastare insetti e acari. Oltre che su vite e drupacee, ARBIOGY® è autorizzato anche su colture floreali e ornamentali ed è utilizzabile in agricoltura biologica. ARBIOGY® va impiegato alla prima comparsa dell'organismo bersaglio, effettuando fino a un massimo di cinque applicazioni annue con un intervallo di 5-7 giorni.