Solanacee e cucurbitacee: principali patologie e soluzioni

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soluzioni solanacee e cucurbitacee syngenta

L’orticoltura specializzata permette di estrarre ritorni economici interessanti, a patto però di seguire le più razionali strategie gestionali delle colture. I migliori risultati si estraggono infatti dall’equilibrato mix di genetiche moderne, programmi di difesa efficaci e pratiche agronomiche dalle forti basi integrate. 

Fra gli impegni più gravosi e complessi che l’orticoltore professionale deve fronteggiare ricade il contrasto a molteplici patologie fungine. Solanacee come pomodoro, melanzana e peperone, ma anche cucurbitacee quali zucchine, angurie e meloni, sono infatti esposte agli attacchi di patogeni quanto mai diversificati, fungini, batterici e virali, che si sviluppano secondo modalità, tempi e sintomatologie diverse. I loro attacchi coprono inoltre l’intero ciclo colturale, dal trapianto alla raccolta. 

Buone pratiche agronomiche e difesa efficace

La prevenzione delle avversità è favorita da pratiche agronomiche appropriate, tra cui l’accurata rotazione delle colture abbinata a equilibrati apporti nutrizionali. Fondamentale anche un’irrigazione bilanciata al fine di evitare pericolosi ristagni idrici, poiché è da questi che deriva buona parte dell’umidità a favore dei patogeni. Anche l’uso dei più opportuni biostimolanti gioca a favore dello sviluppo rigoglioso delle colture, integrando e valorizzando al meglio tutte le altre pratiche agronomiche adottate. Infine, anche la genetica può giocare un ruolo fondamentale, offrendo varietà sviluppate appositamente per meglio resistere alle principali malattie.

Fatte quindi salve le buone pratiche di prevenzione, gli attacchi dei patogeni devono essere comunque contrastati tramite l’applicazione di fungicidi dalle differenti caratteristiche. Il loro uso in strategia va posizionato lungo tutto il ciclo produttivo, scegliendo i prodotti da impiegare a seconda della fase fenologica della coltura e delle caratteristiche stesse dell’agrofarmaco (sistemico, citotropico, di copertura). I virus, come per esempio quello del mosaico, vanno invece contrastati adottando varietà resistenti e applicando quando necessario gli opportuni insetticidi atti al contenimento degli insetti vettori.

Syngenta ha nel proprio catalogo un’ampia gamma di soluzioni per il contenimento delle patologie chiave delle colture orticole più rappresentative, operando sempre nel rispetto dei più moderni protocolli di difesa biologica e integrata. L’adozione di tali programmi permette infatti di rispondere perfettamente alle più stringenti richieste dei mercati in termini di profili ambientali, residuali e di sostenibilità delle pratiche agricole. 

Le principali patologie delle solanacee

Fra le patologie più comuni delle solanacee la più severa è senza dubbio la peronospora. Diverse sono però le peronospore delle solanacee, causate tutte da funghi del genere Phytophthora spp, la cui specie infestans è responsabile della malattia nota come peronospora delle patate e del pomodoro. Su melanzana e peperone l’agente patogeno è sempre del genere Phytophtora, ma appartiene prevalentemente alla specie capsici.

Circa i sintomi, questi compaiono dapprima con macchie olivastre su foglie e bacche, macchie che possono poi evolvere velocemente in lesioni necrotiche di varia entità. Se l’attacco è importante si può giungere all’appassimento dell’apparato fogliare, mentre sulle bacche le chiazze producono depressioni brunastre e marcescenti che rendendo incommercializzabili i raccolti. 

Contro tali patologie possono essere redatti programmi di difesa che includono l’impiego dei rameici della Linea COPRANTOL®, efficaci anche contro le batteriosi, al fianco dei quali spiccano autentici specialisti antiperonosporici come quelli delle linee ORONDIS® , PERGADO® , RIDOMIL® e ORTIVA®, quest’ultima efficace anche nel contenimento della Muffa nera (Alternaria spp.), causa di macchie brunastre su foglie e bacche che si sviluppano soprattutto in estate, in prossimità quindi della raccolta.  

In tale fase si possono verificare anche gli attacchi di Muffa grigia (Botrytis cinerea), capace di causare marciumi sulle bacche ormai mature, soprattutto in condizioni di umidità elevata. In tal caso, la soluzione porta il nome di SWITCH®, autorizzato su pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo, cetriolino e zucchino, in pieno campo e serra, e applicabile fino a soli tre giorni dalla raccolta. 

Soluzione naturale a base di due diversi ceppi di Trichoderma, TELLUS® è invece lo strumento ideale per il controllo del Marciume del colletto (Rhizoctonia solani), agendo anche su altri patogeni chiave delle solanacee e delle cucurbitacee come Phytophthora spp., Pythium spp., Rhizoctonia solani e Sclerotinia sclerotiorum.

Infine l’oidio, causato da patogeni quali Leveillula taurica e Oidium lycopersici. Questi si manifestano in principio con aree clorotiche sulla pagina superiore delle foglie, evolvendo poi in ampie macchie bianche di aspetto polverulento. Contro l’oidio delle solanacee è possibile impiegare con successo le soluzioni della Linea ORTIVA®, alternati a SCORE 25 EC® e TAEGRO®, soluzione quest’ultima adatta anche ai protocolli di difesa biologica essendo a base di Bacillus amyloliquefaciens - FZB24.

Principali patologie delle cucurbitacee

I produttori di meloni e zucchini hanno invece nell’oidio l’avversità più ostica da affrontare. Questi funghi fanno capo a specie diverse, come Podosphaera xanthii (sin. Sphaerotheca fuliginea) e Golovinomyces cichoracearum (sin. Erysiphe cichoracearum) e causano sulle foglie coperture biancastre di aspetto pulverulento. Ciò va a ridurre la fotosintesi e a mortificare la fisiologia delle piante, compromettendo la produttività finale.

Ampia e completa risulta in tal senso la gamma Syngenta contro l’oidio delle cucurbitacee, forte dei prodotti delle linee TOPAS® e TIOVIT®, da impiegarsi in alternanza con specialisti antioidici come CIDELY® TOP, ORTIVA®, ROMEO® e TAEGRO®, questi ultimi due applicabili anche in agricoltura biologica.

A danno degli apparati fogliari può poi manifestarsi l’Antracnosi (Colletotrichum spp.), patogeno le cui infezioni generano macchie scure circolari su foglie, fiori e frutti. In tal caso, le sue proliferazioni possono essere contrastate con applicazioni dei prodotti della Linea COPRANTOL® e ORTIVA®.

Le minacce alle colture possono però provenire dal basso, attaccando radici e colletto delle giovani piantine. In tal caso si parla di patogeni quali Phytophthora spp., Pythium spp., Rhizoctonia solani e Sclerotinia sclerotiorum verso i quali sono utili trattamenti con TELLUS®, soluzione naturale a base di T. asperellum e T. gamsii