Lepidotteri e fruttiferi: la difesa in tre mosse
Fra i diversi artropodi parassiti che infestano le colture agrarie i lepidotteri rappresentano l’Ordine che arreca i maggiori danni. La capacità di alcune specie di penetrare i frutti ne rende ancor più complesso il controllo, restringendo ulteriormente la finestra temporale di intervento. A queste si affiancano altre specie le cui larve sono in grado di minare le lamine fogliari deprimendone la capacità fotosintetica. Altre ancora possono nutrirsi delle foglie arrivando a danneggiare anche i frutti, seppur superficialmente.
Pomacee e drupacee: i parassiti da controllare
Le colture frutticole possono essere attaccate da parassiti specifici, oppure comuni a diverse colture. Per esempio, Cydia pomonella attacca soprattutto melo e pero, pur rinvenendosi anche su noce. Cydia molesta è di norma presente sulle drupacee, ma attacca anche le pomacee soprattutto in fase di pre-raccolta. Il susino ha infine la sua specifica cidia, cioè Cydia funebrana.
A queste specie se ne aggiungono altre, sempre appartenenti alla famiglia dei tortricidi ricamatori, come quelli appartenenti ai generi Archips, Pandemis, Adoxophyes, e Argyrotaenia, note rispettivamente queste ultime due anche come Capua ed Eulia. Infine, i fillominatori dei generi Leucoptera e Lithocolletis.
Parassita a sé, Anarsia lineatella: dal comportamento simile a Cydia molesta su drupacee, questo parassita è però un gelechide dal ciclo completamente differente, svernando come larva e iniziando il proprio ciclo biologico alla ripresa vegetativa delle colture in primavera. Ciò sfasa quindi i momenti di intervento rispetto a quelli della cidia, necessitando di trattamenti specifici.
AFFIRM® OPTI e VOLIAM®: né uova, né larve
Dal momento che i lepidotteri parassiti sono presenti per quasi tutto il ciclo colturale di pomacee e drupacee, i programmi di difesa devono includere soluzioni fra loro differenti come modo d’azione e momento di impiego. Servono cioè prodotti che assicurino la massima efficacia sia sulle uova, sia sulle larve dei diversi fitofagi.
In tal senso i veri specialisti portano i nomi di AFFIRM® OPTI e VOLIAM®, capaci di controllare tutti i parassiti sopra elencati grazie alla loro elevata specificità d’azione, aspetto che li rende al contempo selettivi verso altre specie di artropodi utili presenti nei frutteti.
AFFIRM® OPTI: basse dosi, alta efficacia
AFFIRM® OPTI è formulato come granuli idrodisperdibili e contiene lo 0,95% di emamectina benzoato. La sua formulazione è stata specificatamente sviluppata per gli usi su colture frutticole, permettendo l’efficace controllo dei diversi lepidotteri sulle cui larve agisce per contatto e ingestione. La sostanza attiva appartiene alla famiglia delle avermectine (Gruppo Irac 6) e agisce bloccando la trasmissione dei segnali nervosi mediante l’attivazione dei canali cloro. Di conseguenza, l’insetto cessa immediatamente di nutrirsi andando velocemente incontro a paralisi irreversibile.
AFFIRM® OPTI possiede inoltre spiccate proprietà translaminari grazie alle quali può raggiungere anche le larve che si sviluppano a scapito delle lamine fogliari. Per esempio, è in grado di raggiungere i tortricidi ricamatori le cui larve si proteggono all’interno di foglie opportunamente ripiegate su loro stesse. Oppure i fillominatori, il cui sviluppo avviene scavando mine all’interno delle lamine fogliari. Inoltre, la sua capacità di aderire saldamente alle cere vegetali permette di contare a lungo su una riserva attiva di sostanza attiva negli organi vegetali da proteggere, resistendo al contempo a eventuali dilavamenti dovuti alle piogge.
Autorizzato su pomacee, drupacee, frutta a guscio e actinidia, AFFIRM® OPTI si applica a dosi di 2-2,5 chili per ettaro in funzione delle diverse colture e parassiti. Ciò grazie all’elevata specificità d’azione di emamectina benzoato, la quale ha infatti dosi per ettaro di poche decine di grammi di sostanza attiva.
I momenti ideali di impiego di AFFIRM® OPTI partono dalla fase di post-fioritura delle colture, posizionando i trattamenti al momento della schiusa delle uova dei fitofagi e avendo prima l’accortezza di falciare la flora spontanea presente negli interfilari dei frutteti. Ciò al fine di garantire la massima protezione ai pronubi.
VOLIAM®: l’ovo-larvicida intelligente
Completamente differente il modo d’azione di chlorantraniliprole, sostanza attiva contenuta in VOLIAM®, sospensione concentrata in cui la sostanza attiva è presente in ragione di 200 grammi per litro. Il prodotto agisce infatti sui modulatori dei recettori rianodinici presenti nei canali del calcio (Gruppo IRAC 28), mostrandosi in tal modo perfettamente complementare a emamectina benzoato.
Contenute anche per VOLIAM® le dosi di impiego, variabili in funzione della coltura e del parassita e con un quantitativo massimo di 300 millilitri per ettolitro di acqua. Inoltre, VOLIAM® offre un comportamento ovo-larvicida nel controllo dei principali lepidotteri dei fruttiferi, permettendo di articolare programmi di difesa che prevedano l’impiego sequenziale di VOLIAM® e AFFIRM® OPTI a garanzia di una prolungata e completa difesa delle colture dai lepidotteri parassiti.
AFFIRM® OPTI e VOLIAM®, grazie alle loro caratteristiche, risultano quindi particolarmente funzionali ai più moderni programmi di produzione integrata, assicurando ai frutticoltori produzioni in linea con le richieste della filiera agroalimentare.
PRIMIAL®: per il Bio ma non solo
Nella gamma insetticidi Syngenta sono presenti soluzioni atte a soddisfare molteplici esigenze produttive e aziendali. Per i frutticoltori che seguano disciplinari di produzione biologica è in tal senso disponibile PRIMIAL®, insetticida a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki (sierotipo 3a,3b – ceppo SA 11).
Formulato come granuli idrodispersibili, PRIMIAL® agisce in modo selettivo sulle larve di lepidottero, sulle quali agisce a livello di apparato digerente (Gruppo Irac 11A). L’insetto che ingerisce il prodotto arresta immediatamente l’attività trofica e va incontro a morte per mancanza di alimentazione.
Forte di un’etichetta ampia e completa, PRIMIAL® si applica in frutticoltura a dosi comprese fra 0,75 e 1 kg/ha, integrando i modi d’azione di VOLIAM® e AFFIRM® OPTI nei programmi di difesa integrata dei fruttiferi. Inoltre, se posizionato nelle fasi finali dei cicli produttivi PRIMIAL® consente di alleggerire ulteriormente il profilo residuale dei raccolti, facilitando l’incontro con le richieste più stringenti delle filiere alimentari.