Interventi primaverili per il controllo dell’oidio

Syngenta per il florovivaismo

L’inizio della primavera è tipicamente un periodo durante il quale le condizioni climatiche cambiano rapidamente e, sia i patogeni, sia i parassiti traggono vantaggio dalla situazione favorevole al loro sviluppo e diffusione. Come abbiamo visto nell’articolo di inizio anno, che ti invito a rileggere, l’oidio può fare la sua comparsa in questo periodo, ed è quindi importante non farsi prendere alla sprovvista.

Nell’articolo sopra menzionato abbiamo parlato di quali sono le raccomandazioni da seguire per monitorare l’andamento climatico e le condizioni della coltura al fine di individuare il momento chiave per la comparsa dell’oidio. La concomitanza di un innalzamento termico e di una fase di intensa crescita della coltura, con presenza di tessuti giovani e suscettibili, crea quindi le condizioni ideali per lo sviluppo dell’oidio. Abbiamo anche visto che gli agenti di oidio non necessitano di acqua allo stato liquido per il loro sviluppo: condizioni di bassa o moderata umidità relativa, a differenza di altri patogeni fungini, dovranno quindi essere considerate conduttive per lo sviluppo della malattia. In questi casi, le sole pratiche colturali spesso non sono sufficienti a scongiurare un attacco di oidio, soprattutto nel caso di colture particolarmente suscettibili come rosa, gerbera e lauroceraso, solo per citarne alcune. 

oidio

È proprio questo il momento in cui intervenire con applicazioni fungicide mirate e preventive. Ricordiamo infatti che, quando la classica polvere biancastra che contraddistingue il micelio dell’oidio è visibile e diffusa sulla superficie vegetale, le spore sono già germinate, il micelio è penetrato nei tessuti della pianta e l’infezione ha già preso luogo: eventuali applicazioni fungicide con sostanze attive ad azione preventiva effettuate in questa fase avranno quindi un’efficacia non ottimale. L’approccio preventivo riveste ancora più importanza nel caso in cui, all’interno di un programma di difesa integrata, si inseriscano delle soluzioni biologiche, ovvero dei bio-fungicidi con azione antioidica. I loro molteplici meccanismi d’azione, che spaziano dalla competizione fisica e nutritiva alla produzione di metaboliti o all’induzione dei meccanismi di resistenza della pianta, necessitano di applicazioni preventive e interventi ripetuti nel tempo per poter esplicare al meglio la loro azione fungicida nei confronti dell’oidio.

alibi flora

Alibi Flora, sviluppato appositamente per l’utilizzo su colture floreali e ornamentali rappresenta uno strumento efficace per il controllo dell’oidio. Il prodotto è stato formulato come sospensione concentrata in cui è presente una miscela di due sostanze attive dai meccanismi d’azione altamente complementari, ovvero azoxystrobin e difenoconazolo. La prima appartiene alla famiglia chimica delle strobilurine, mentre la seconda a quella dei triazoli. Due quindi anche le classificazioni del FRAC, acronimo di Fungicide Resistance Action Committee (leggi questo articolo per maggiori informazioni). Azoxystrobin si colloca nel gruppo 11, essendo un inibitore della respirazione mitocondriale, mentre difenoconazolo rientra nel gruppo 3, in qualità di inibitore della biosintesi degli steroli nelle membrane cellulari del patogeno.

Entrambe le sostanze attive si mostrano particolarmente efficaci contro i diversi agenti di oidio che attaccano le colture ornamentali e floreali, confermandosi in grado di prevenire l’insorgere della malattia grazie all’attività di azoxystrobin sulle spore, di cui ne impedisce la germinazione, mostrando al contempo una buona capacità curativa dovuta alla presenza del triazolo. Tale proprietà non deve però indurre a iniziare i trattamenti a malattia ormai insediata, consigliando al contrario di intervenire sempre in via preventiva, cioè al verificarsi delle condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia o, al più tardi, ai primissimi sintomi della malattia.

Il prodotto può essere applicato sia in serra sia in pieno campo su fiori recisi, piante ornamentali in vaso, piante perenni e annuali in vaso, arbusti e alberi ornamentali. Nei programmi di difesa è sempre bene alternare i trattamenti a base di Alibi Flora con altre sostanze attive a differente meccanismo d’azione.

In considerazione dell’esistenza di numerose nuove varietà delle diverse specie di piante floreali e ornamentali, è consigliabile effettuare saggi preliminari su un numero limitato di piante, prima di estendere il trattamento ad aree più vaste.

Add new comment

Author

Alessandro Aquino
perm_identity
Syngenta Italia