AMPLIGO® e AMISTAR® una marcia in più contro le avversità del mais

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La primavera anomala del 2024 ha generato scenari quanto mai disomogenei per quanto riguarda gli stadi fenologici del mais. L’epoca di semina è risultata infatti particolarmente prolungata a causa delle battenti piogge, osservandosi oggi appezzamenti con la coltura sviluppata a livelli quasi normali a fronte di altri che ospitano piante di mais dalla taglia estremamente ridotta. Ciò nonostante, in alcune aree italiane i mais più sviluppati hanno già emesso gli organi fiorali ed entro poche settimane entreranno in piena fioritura. Tale fase è però di norma accompagnata dalla presenza di cinque differenti avversità: Piralide e Diabrotica fra i principali parassiti a cui da qualche anno si è aggiunto un altro insetto polifago quale Popillia japonica, mentre fra i patogeni si annoverano Elmintosporiosi e Ruggine.

Piralide e Diabrotica

A fine giugno iniziano di norma le infestazioni di Piralide (Ostrinia nubilalis) che con i suoi attacchi larvali danneggia le spighe aprendo la via ai funghi saprofiti che produrranno in seguito le temute micotossine. Poco dopo compariranno i primi adulti di Diabrotica (Diabrotica virgifera), i quali andranno a nutrirsi prevalentemente delle sete fiorali femminili. Controllare contemporaneamente i due fitofagi non è quindi impresa facile, a causa sia del loro sfasamento temporale, sia degli obiettivi che ci si prefigge: se i trattamenti insetticidi contro la Piralide mirano infatti a proteggere le spighe in via di sviluppo, scongiurando danni alle produzioni dell’anno, quelli contro Diabrotica sono effettuati essenzialmente per abbassare la popolazione dell’insetto nell’anno successivo, quando le sue larve attaccheranno le radici del mais di nuova semina. L’uso dei più appropriati insetticidi permette quindi di cogliere questo duplice obiettivo, preservando il mais in ottica di breve e di lungo periodo. 

Elmintosporiosi e Ruggine

Circa le patologie fungine, il mais soffre essenzialmente di due particolari patogeni: Helminthosporium turcicum, agente delle Elmintosporiosi, e Puccinia sorghi, causa della Ruggine. Il primo è particolarmente comune nell’Italia settentrionale e si avvantaggia di elevata umidità dell’aria e temperature miti, fra i 18 e i 27 °C. Le infezioni partono di norma sulle foglie posizionate in basso sullo stelo, manifestandosi con macchie ellittiche che tendono ad espandersi sulle lamine fogliari. Dopodiché, le macchie si estenderanno alle foglie superiori limitando fortemente l’attività fotosintetica delle piante. Se poi l'infezione si diffonde prima della fioritura femminile, possono verificarsi perdite di prodotto fino al 50% dell’atteso. Analogamente, anche la Ruggine viene favorita da condizioni di temperature fresche e da alti livelli di umidità dell’aria, foriere di abbondanti rugiade e quindi di prolungate bagnature fogliari. Contro questi patogeni è spesso necessario intervenire con gli appositi fungicidi, al fine di proteggere al meglio le superfici fogliari e massimizzare in tal modo le potenzialità fotosintetiche delle piante. 

AMPLIGO®: né Piralide, né Diabrotica, né Popillia

Efficace e pratico da usare, contro i tre principali fitofagi del mais si propone AMPLIGO®, sospensione di capsule contenente 100 grammi per litro di clorantraniliprole e 50 di lambda cialotrina. Questa formulazione risulta particolarmente raffinata e non necessita dell'aggiunta di alcun bagnante poiché poggia sulla qualità formulativa della consolidata tecnologia ZEON® sviluppata da Syngenta. Le nanocapsule presenti in AMPLIGO® presentano infatti dimensioni estremamente ridotte che assicurano un'omogenea distribuzione del prodotto a cui farà seguito un veloce rilascio delle sostanze attive. Inoltre, le nanocapsule proteggono le sostanze attive dall'azione dei raggi UV aumentando la persistenza d'azione di lambda-cialotrina.

Ampia risulta quindi la sua flessibilità di impiego, esaltata anche dall’elevata complementarietà d’azione dei suoi due componenti attivi. Lambda-cialotrina è caratterizzata infatti da un elevato potere abbattente sugli adulti di Diabrotica, controllando al contempo anche gli attacchi larvali di Piralide. Chlorantraniliprole ne completa l’azione su Diabrotica e controlla efficacemente Ostrinia nubilalis grazie alla sua duplice azione ovolarvicida. Ciò permette di controllare entrambe le avversità con una sola applicazione. Le caratteristiche di AMPLIGO, inoltre, permettono di controllare anche l’eventuale presenza della Popillia japonica.

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AMISTAR®: il partner di AMPLIGO® con una marcia in più

All'applicazione di AMPLIGO® può essere abbinato anche il trattamento contro Elmintosporiosi e Ruggine. In tal senso il partner d’elezione porta il nome di AMISTAR®, sospensione concentrata contenente 250 grammi per litro di azoxystrobin. 

Efficace su entrambe le patologie, AMISTAR® preserva l'efficienza fotosintetica degli apparati fogliari a tutto vantaggio di una maggiore biosintesi di sostanza secca. Tale beneficio viene ulteriormente esaltato da una serie di effetti benefici che il fungicida esercita sulla fisiologia della coltura. Azoxystrobin migliora infatti alcuni processi metabolici delle cellule vegetali, aumentando sia l'attività fotosintetica sia lo stay green complessivo delle piante. Inoltre, il mais viene messo in grado di sfruttare al meglio la risorsa idrica grazie a una gestione ottimale dei processi di apertura e chiusura degli stomi.

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Il momento giusto fa la differenza

Quanto a tempistiche di intervento con la miscela di AMPLIGO® e AMISTAR®, il periodo di pre-fioritura del mais appare quello ottimale, massimizzando il controllo di tutte e quattro le avversità e conferendo al contempo importanti benefici alla coltura proprio in fioritura, la fase più delicata dell’intero ciclo colturale. Il tutto senza aggravi nei costi gestionali dovuti all'operato dei contoterzisti, risorsa preziosa il cui operato va quindi opportunamente mirato.