AMPEXIO, protezione affidabile del vigneto

SINERGIA vincente tra le due sostanze attive

AMPEXIO rappresenta la combinazione ottimale di mandipropamide e zoxamide. Nei centri di ricerca di Syngenta è stato infatti dimostrato che l'importante interazione positiva e il significativo effetto sinergico tra le due sostanze attive raggiunge il picco alle concentrazioni presenti in etichetta.

SINERGIA vincente con i Programmi di Difesa

Dalla sinergia tra i principi attivi di AMPEXIO nasce una protezione antiperonosporica efficace ed affidabile. AMPEXIO garantisce una perfetta sinergia con i programmi di difesa e le strategie di accesso ai mercati.

 

La flessibilità d'uso contro la peronospora

AMPEXIO esprime il massimo del suo potenziale quando posizionato dopo il periodo di fioritura, nella fase di ingrossamento acini. In questa fase AMPEXIO garantisce:
- ottima capacità di seguire l’accrescimento dell’acino
- elevata resistenza al dilavamento
- eccezionale protezione dalla peronospora «larvata»

AMPEXIO ha nella flessibilità d'uso uno dei suoi punti di forza. Può essere infatti efficacemente utilizzato nelle prime fasi di sviluppo vegetativo della vite perchè garantisce:

  • rapida penetrazione nella vegetazione (1-2 h in media)
  • ottima resistenza al dilavamento
  • elevata affinità con le cere delle foglie
  • elevata protezione delle foglie in accrescimento
  • attività a basse temperature (mandipropamide)
  • buona proprietà curativa entro 1-2 giorni dall’infezione

Inoltre AMPEXIO è un'ottima soluzione in tutti quei casi in cui non sono ammessi all'uso prodotti a base di mancozeb e folpet.

 

SINERGIA vincente con le strategie di accesso ai mercati

- Profilo residuale nel vino in linea con le richieste del mercato
- Nessuna influenza negativa sulla vinificazione
- Nessun fenomeno di fitotossicità
- Selettivo verso i principali beneficials
- Selettivo e nessun sintomo di fitotossicità su vite da vino e uva da tavola
- Nessun problema di compatibilità in Tank Mix in caso di miscele estemporanee

Nessuna barriera per i vini destinati all’estero