L’antibotritico leader da sempre?

“Sicuramente SWITCH”

La botrite e i marciumi secondari del grappolo

La botrite (Botrytis cinerea)

La botrite o muffa grigia della vite, causata dal fungo Botrytis cinerea, è una delle principali malattie della vite presente in tutte le regioni italiane. I danni provocati da botrite, oltre alla perdita di produzione quantitativa, sono soprattutto di natura qualitativa.

Marciumi secondari del grappolo

Oltre che da botrite, i grappoli possono essere attaccati da marciumi provocati da “funghi secondari” potenzialmente molto pericolosi. Fra questi i più importanti sono alcune specie appartenenti ai generi Aspergillus e Penicillium.

SWITCH a difesa della gestione economica di vigneto e cantina

Le uve colpite da botrite e/o marciumi secondari sono destinate ad impattare significativamente sul bilancio aziendale, sia in termini di mancati redditi per quantità e qualità delle uve raccolte, sia per aumento dei costi di gestione di uva e mosti in cantina.

Riduzione dei ricavi

- Perdita di produzione: un attacco di botrite del 20% può determinare una perdita del 10% in quantità di uva raccolta alla vendemmia
- Perdita di valore: è dovuta al deprezzamento delle uve raccolte o al declassamento commerciale di mosto e vino dovuto alla qualità inferiore
- Ridotto accesso al mercato: alcuni mercati esteri sono particolarmente esigenti in merito ai livelli di contaminazione di alcuni metaboliti secondari nel vino

Aumento dei costi di produzione

- Incremento dei costi di manodopera in campo: la selezione delle uve sane in fase di vendemmia porta ad un incremento dei tempi di raccolta
- Incremento dei costi di gestione in cantina: uve non sane portano ad un incremento dei costi delle pratiche enologiche correlate all’aumento di manodopera, dei materiali utilizzati per le correzioni enologiche (inclusa l’anidride solforosa), dei processi di filtrazione, stoccaggio, ecc..

SWITCH, SICURAMENTE un ottimo investimento per il viticoltore

Una corretta gestione della botrite e dei marciumi secondari con SWITCH permette al viticoltore di minimizzare i costi e massimizzare i ricavi. Infatti il costo della difesa con un antibotritico di ottimo livello come SWITCH incide per 2 centesimi per litro di vino (calcolo effettuato prendendo in considerazione una produzione di 70 q.li/ha di uva)

SWITCH, risultati di qualità costanti

Due sostanze attive, molti vantaggi

SWITCH è composto da due sostanze attive a diverso meccanismo d’azione e con diversa distribuzione nella pianta. L’attività sinergica di cyprodinil e fludioxonil permette a SWITCH di ottenere risultati superiori grazie a:
- elevata efficacia
- resistenza al dilavamento
- lunga persistenza d’azione
Queste caratteristiche permettono di ottenere uve sane e di qualità

SWITCH, in linea con le richieste della filiera

Il vino prodotto con uve protette da SWITCH può essere esportato in diversi Paesi del mondo, grazie ad una vasta piattaforma registrativa e ai residui ampiamente conformi ai requisiti della filiera. Questo consente alle aziende vitivinicole di commercializzare senza problemi il proprio vino nei principali Paesi importatori (USA, Canada, Giappone, Svizzera, Russia, Brasile, Australia e molti altri).

Sicuramente SWITCH

- Garantisce risultati di alto livello costanti nel tempo contro botrite e marciumi secondari
Difende la qualità delle uve e dei vini
È affidabile nel prevenire i fenomeni di resistenza
Permette la gestione della raccolta in base alle proprie esigenze
Massimizza i ricavi e riduce i costi di gestione in campo e in cantina
Consente un’ampia possibilità di export dei vini nel mondo
È selettivo per l’entomofauna utile