Vino Libero premiato per l’innovazione

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Il progetto “Vino Libero” è stato premiato con il “Nòva Agricoltura award, 1° premio all’innovazione”, lo scorso venerdì 7 febbraio, nel corso di “Fieragricola”, la celebre fiera internazionale dell'agricoltura che si è tenuta dal 6 al 9 febbraio a Veronafiere.
Il riconoscimento è stato ideato da “Nòva Agricoltura” con l’obiettivo di premiare l’innovazione in agricoltura e gli agricoltori che si sono distinti in maniera sostenibile e con successo nella loro attività quotidiana attraverso l’uso di “buone pratiche agricole”.

 

Il progetto “Vino Libero”, promosso dall’omonima associazione che raggruppa 12 importanti produttori vitivinicoli di tutto il territorio nazionale, è basato sui più avanzati modelli di agricoltura sostenibile e mette insieme le migliori conoscenze di agronomi ed enologi per la produzione di un vino di altissima qualità, prodotto nel pieno rispetto dell’ambiente.
“Siamo molto fieri di ricevere questo riconoscimento per il progetto Vino Libero, nato appunto dalla volontà di fare viticoltura in maniera innovativa”, ha dichiarato Alberto Grasso, direttore agronomico di Fontanafredda, che ha ricevuto il premio. “Ci siamo fortemente impegnati, investendo continuamente in innovazione e sperimentazione, per realizzare un disciplinare di produzione basato su responsabilità e sostenibilità ecologica e sul rispetto della cultura della qualità del vino. Il Nòva Agricoltura Award premia il nostro lavoro e ci sprona a continuare a meglio continuare su questa strada”.

 

Il premio è stato consegnato alla presenza del partner tecnico, Syngenta, a dimostrazione di come la collaborazione tra chi fa lavora con particolare attenzione alla sostenibilità tecnica ed economica, e l'agricoltore può condurre a risultati di qualità.
“La collaborazione con Vino Libero è nata dalla volontà di unire due realtà fortemente impegnate in ricerca e innovazione, consapevoli dell’importanza di garantire un’agricoltura sostenibile”, ha dichiarato Luigi Radaelli, AD di Syngenta. “Come Syngenta lavoriamo al fianco delle aziende per realizzare un modello di agricoltura, condotta secondo le migliori pratiche agricole, nel pieno rispetto dei sistemi di produzione integrata, tutelando l’ambiente e la biodiversità".

L’evento è stato inoltre un importante occasione di discussione sul futuro dell’agricoltura italiana grazie al convegno focalizzato sul “Ruolo dell’innovazione nella nuova Politica Agricola Comunitaria”, che ha visto come relatori Paolo de Castro, Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, Angelo Frascarelli, docente di Economia ePolitica Agraria nella Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia, e Michele Pisante, Professore presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Teramo.
Gli interventi hanno sottolineato quanto questa riforma costituisca un importante risultato per l'agricoltura europea e per quella italiana grazie alla nuova centralità attribuita al lavoro e all'impresa, alla necessità di puntare su giovani e ambiente, semplificando la parte burocratica e garantendo un ruolo di responsabilità a ciascun Stato membro.