
Ricerca sugli animali
- Syngenta è obbligata a condurre ricerche sugli animali per soddisfare i requisiti legali e normativi.
- Syngenta utilizza test alternativi allo scopo di ridurre al minimo la ricerca sugli animali.
- Syngenta stipula contratti esclusivamente con società che soddisfino gli elevati standard di benessere degli animali e di affidabilità dei dati richiesti da Syngenta stessa e dalle autorità di registrazione.
La posizione di Syngenta

Syngenta adotta un approccio umano e compassionevole nel trattare e impiegare gli animali e si prefigge lo scopo di operare secondo gli standard professionali più elevati, elemento che richiede il riesame continuo delle procedure.
Syngenta è in prima linea nello sviluppare tecniche che sostituiscano, riducano o migliorino l’impiego di animali nella ricerca. La società investe nello sviluppo di test alternativi, comprese le colture di cellule, le tecniche in vitro, il computer modelling, la bioinformatica e lo screening a rendimento elevato.
Syngenta è impegnata nello sviluppo di prodotti agricoli, chimici e biotecnologici allo scopo di migliorare la qualità degli alimenti e la salute dell’uomo e degli animali.
Laddove opportuno, Syngenta sostiene la pubblicazione dei dati scientifici relativi agli studi sugli animali, allo scopo di evitare qualsiasi duplicazione non necessaria del lavoro e mantenere al minimo l'utilizzo di animali. Syngenta applica gli stessi rigidi standard ad ogni test svolto sugli animali, compreso il lavoro scientifico oggetto dei contratti.
Informazioni
Lo sviluppo di nuovi metodi per la protezione dei raccolti e della varietà di sementi è vitale per migliorare la salute e la qualità degli alimenti per l’uomo e per gli animali e contribuisce, nel contempo, a ridurre l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente.
Prima che un qualsiasi nuovo prodotto possa essere immesso sul mercato, le società e i normatori devono essere certi che i rischi che presenta siano accettabili per gli esseri umani, gli animali e l’ambiente. Come parte della verifica di sicurezza per la valutazione di tali rischi, condurre test che coinvolgano animali rappresenta un requisito legale e normativo.
Biodiversità
- Syngenta sostiene la biodiversità,fondamento dell’agricoltura sostenibile.
- Syngenta valorizza la diversità genetica delle colture alimentari in tutto il mondo e sviluppa metodi che permettano di aumentarne la produttività, l’affidabilità e il valore nutritivo.
La posizione di Syngenta

Earthwatch è un’organizzazione ambientale internazionale che coinvolge diverse persone in tutto il mondo nella ricerca e nella formazione in campo scientifico, al fine di promuovere le azioni necessarie alla creazione di un ambiente sostenibile.
Biocarburanti
I biocarburanti aiutano ad affrontare le sfide legate alla sicurezza dell’energia e ai cambiamenti climatici. Syngenta sostiene gli attuali sviluppi dei biocarburanti per passare alla fase successiva di trasformazione del materiale derivato dalle piante in carburante per i trasporti.
La forte crescita dei biocarburanti è stata influenzata da fattori geopolitici e variazioni nel prezzo del petrolio. Gli enzimi rilasciati dalle piante rappresentano un'importante innovazione futura per Syngenta. Le uniche fonti realmente rinnovabili di cui disponiamo sono le piante.
La produzione di biocarburanti efficienti aiuterà a ridurre la competizione legata alla terra e agli alimenti e non avrà un impatto maggiore sulla biodiversità rispetto alle colture convenzionali.
La posizione di Syngenta
L’opportunità che i biocarburanti rappresentano per Syngenta non è definita da una coltura o da una tecnologia. In quanto società leader mondiale totalmente dedicata all'agricoltura e alle scienze vegetali, Syngenta aiuta i coltivatori a migliorare la produttività agricola e ad aumentare il valore dei loro raccolti allo scopo di soddisfare la domanda crescente e ridurre la competizione tra alimenti e carburante.
Gli enzimi rilasciati dalle piante, come l’amilasi del grano, costituiscono un grande potenziale per migliorare l'efficienza della produzione di etanolo. La bietola da zucchero tropicale consente la produzione sostenibile dell’etano ai tropici, offrendo nuove opportunità ai piccoli coltivatori che operano nei paesi in via di sviluppo e migliorando la produzione nelle aree marginali dove gli effetti dei cambiamenti climatici sono più violenti.
I biocarburanti di seconda generazione non utilizzeranno la parte commestibile della pianta, ma le materie organiche di scarto. Syngenta è attivamente coinvolta nello sviluppo verso la fase successiva di trasformazione del materiale derivato dalle piante in carburante per il trasporto.
Biotecnologie
La biotecnologia agricola è in grado di migliorare la produttività, proteggere e incrementare il rendimento, oltre che garantire raccolti di qualità superiore. É fondamentale per la sostenibilità dell’agricoltura.
Se l'incremento della produzione alimentare è necessaria a soddisfare il previsto incremento della popolazione nella prossima generazione, i coltivatori devono poter avere a disposizione le alternative rappresentate dalla manipolazione genetica e da altre biotecnologie.
La posizione di Syngenta

Informazioni
Il cibo e i prodotti alimentari OGM sono i più controllati e regolamentati nell'intero settore alimentare. I test condotti da autorità pubbliche indipendenti e scienziati in tutto il mondo, tra cui enti di normazione alimentare internazionale, dimostrano costantemente come le piante OGM approvate siano tanto sicure quanto le varietà convenzionali.
I vantaggi attuali e futuri derivati dalla biotecnologia vegetale vanno al di là dei prodotti alimentari. Ricerca e sviluppo forniranno nuovi metodi di produzione economicamente profittevoli permettendo ad aziende e consumatori, di beneficiare di prodotti migliorati.
Cambiamenti climatici
I prodotti Syngenta aiutano i coltivatori a ridurre le proprie emissioni di carbonio.
Syngenta sta lavorando per ottimizzare l’efficienza energetica delle proprie attività e incoraggiare l’intera catena del valore a fare lo stesso. Syngenta si impegna a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 40% rispetto all’EBIT entro il 2012 (base 2006)
La posizione di Syngenta
Aumentare la produttività dell’agricoltura sulle terre coltivate esistenti può soddisfare la crescente domanda di cibo, senza doversi espandere nelle foreste e nelle terre non coltivate che conservano grandi quantità di carbonio. L’agricoltura dispone, inoltre, del potenziale per ridurre i gas serra attraverso la produzione di colture per biocarburanti, un’alternativa a minore concentrazione di carbonio rispetto ai combustibili fossili. Tuttavia, anche l'agricoltura contribuisce a circa il 40% delle emissioni globali di gas serra prodotte dall'uomo. Queste possono essere ridotte aumentando il carbonio catturato dalle piante e dal suolo attraverso l’agricoltura sostenibile.
Informazioni
L’agricoltura è esposta ai cambiamenti nei modelli climatici. L’ultima relazione dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) prevede che i futuri mutamenti climatici influenzeranno le stagioni destinate alla coltivazione, la disponibilità idrica e la produttività dei raccolti. Questo quadro naturalmente non può che aumentare le preoccupazione circa la sicurezza e la scorta di cibo future.
Protezione dei raccolti: Normativa UE sui principi attivi
La legislazione UE relativa agli strumenti tecnici destinati alla produzione agricola deve fondarsi sulla scienza e sulla prevedibilità.
Le conseguenze dell'applicazione dei criteri di esclusione comporterebbero il ritiro dal mercato di molti prodotti già approvati e considerati sicuri, se utilizzati correttamente.
La posizione di Syngenta

Informazioni
La direttiva 91/414 CEE costituisce il quadro normativo che consente la commercializzazione di agenti chimici per la protezione dei raccolti. 15 anni dopo la sua introduzione, il processo normativo è stato aggiornato.
Impatti sulle api
Protezione dei raccolti: impatti sulle api
Secondo quanto indicato dai risultati dei test di laboratorio e in campo aperto, non esistono effetti negativi sulle api derivati dal nostro prodotto Cruiser . Tale conclusione viene supportata da studi di monitoraggio condotti in Francia e Germania.
La posizione di Syngenta

Syngenta ha tenuto in seria considerazione le difficoltà incontrate dagli apicoltori in generale. Allo scopo di garantire la sicurezza dei propri prodotti, in particolare di Cruiser, Syngenta ha condotto studi presso istituti e laboratori di ricerca sull’allevamento delle api in diversi paesi.
Syngenta è consapevole che le api rivestano un ruolo fondamentale nella produzione agricola. Sosteniamo l’importanza di una ricerca che approfondisca le cause primarie dei problemi di salute delle api e che ne scopra i rimedi. Utilizzando il thiamethoxam come trattamento per le sementi secondo le raccomandazioni Syngenta, non abbiamo osservato alcun effetto che abbia interessato la mortalità, la colonia e lo sviluppo delle larve (tutte le fasi larvali presenti nel favo), le attività di impollinazione e il comportamento delle api da miele in numerosi test condotti nei laboratori e in campo aperto.
Cruiser non è risultato in alcun modo implicato nelle cause di mortalità delle api nel sud della Germania a maggio 2008. Il problema è stato individuato nella diffusione di polveri destinate ai trattamenti delle sementi utilizzati dalla concorrenza. Syngenta lavora da anni per ridurre al minimo la diffusione di polveri. Un simile impegno sta iniziando a dare i suoi frutti, consentendo a Syngenta di ricoprire un ruolo leader nello sviluppo dei criteri di qualità per i trattamenti delle sementi con insetticidi.
Proprietà intellettuale
La proprietà intellettuale è commercialmente essenziale per qualsiasi attività basata sulla ricerca.
Nel 2008 Syngenta ha investito 969 milioni di dollari in R&D.
Syngenta non perseguirà e non si impegnerà a far rispettare brevetti e applicazioni che investano gli ambiti delle sementi o delle biotecnologie in alcun paese sottosviluppato per evitarne l’uso privato da parte degli agricoltori impegnati in colture di sussistenza.
Syngenta implementa una politica che consente la fornitura di tecnologia, esente da royalty, a beneficio degli agricoltori impegnati in colture di sussistenza nei paesi sottosviluppati.
La posizione di Syngenta
La protezione della proprietà intellettuale risulta essenziale per qualsiasi azienda che si affidi alla ricerca con investimenti a lungo termine e che desideri risultare commercialmente affidabile. Nel 2008 Syngenta ha investito 969 milioni di dollari in R&D.
Syngenta accetta che il “privilegio del coltivatore” di conservare le sementi debba essere accordato come previsto nella convenzione UPOV (International Union for the Protection of New Varieties of Plants) del 1991. A tutti i coltivatori viene consentito di conservare i semi di alcune specie protette di piante autoctoneper un uso interno, soggette alla salvaguardia degli interessi legittimi del coltivatore, che comprendono royalty eque. Nessun seme conservato per uso interno deve poter essere utilizzato per coltivazioni di alto valore come orticole e fiori. Syngenta ritiene che, per una questione di responsabilità, i raccolti geneticamente modificati debbano essere esclusi dall’esenzione dei semi conservati per uso interno. I semi conservati da coltivatori impegnati in colture di sussistenza, per uso privato e non commerciale, dovrebbero essere esentati da qualsiasi obbligo di remunerazione.
Syngenta sostiene la teoria della Convention on Biological Diversity (CBD) e i principi dell’Access and Benefit Sharing (ABS), definiti per promuovere un corretto utilizzo delle risorse biologiche. Syngenta osserva attentamente questi principi nell’ambito delle proprie partnership e nella pianificazione commerciale e si oppone fortemente alla biopirateria o al bio-sourcing illegali.
Tuttavia, Syngenta ritiene che l’applicazione dei requisiti CBD/ABS dovrebbe essere mantenuta separata dal brevetto e da altri sistemi IP, e dovrebbe essere regolata dalla legge civile e/o penale. Una rivelazione obbligatoria nei brevetti dell'origine del materiale biologico dovrebbe essere limitata all’autorizzazione dell'invenzione come tale. Si tratta di un requisito già previsto nella legge attualmente in vigore sui brevetti e non necessita di ulteriori modifiche.
Qualsiasi ulteriore requisito relativo alla rivelazione e l’attuale dibattito su un’interpretazione estesa di alcuni termini contenuti nella CBD possono creare un’ambiguità legale riguardo ai brevetti basati su risorse biologiche, oltre a scoraggiare l’utilizzo delle biorisorse, contraddicendo, quindi l'intenzione della CBD.
Un brevetto è un diritto esclusivo concesso dalla legge ad un inventore per produrre, utilizzare o vendere una particolare invenzione per un numero limitato di anni in un territorio specifico (diritti di proprietà intellettuale).
I brevetti possono essere accordati per processi o prodotti tecnologici fintanto che questi ultimi risultino nuovi o inventivi e abbiano un’applicazione industriale. I dettagli dell’invenzione vengono successivamente pubblicati nel brevetto accordato, ampliando l'accesso a nuove tecnologie e stimolando la conoscenza scientifica.
I brevetti risultano essenziali per consentire agli investitori di recuperare l'investimento fatto in un'invenzione impedendo ai concorrenti di copiarlo per un tempo specifico. Ciò salvaguarda e promuove l’investimento nella ricerca scientifica e lo sviluppo di nuove tecnologie. In particolare per le nazioni in via di sviluppo, un quadro solido di diritti legati alla proprietà intellettuale può incoraggiare la crescita dell'industria interna e dare impulso agli investimenti stranieri.
Un’invenzione biotecnologica non è trattata in modo diverso da una qualsiasi altra invenzione: deve essere nuova, inventiva e avere un’applicazione industriale. Il materiale genetico inalterato nel suo ambiente naturale non è soggetto a brevetto.
Agricoltura biologica
- I metodi di produzione biologica possono adattarsi ai sistemi di coltivazione integrata quando i prodotti e metodi utilizzati risultano sicuri, efficaci ed economici.
- I metodi di produzione biologica e i prodotti alimentari rappresentano una scelta personale legittima e occupano una posizione solida sul mercato.
- L’agricoltura biologica in se non è abbastanza efficiente dal punto di vista delle risorse per soddisfare le richieste alimentari attuali e future.
- Le soluzioni realmente sostenibili per la coltivazione dovrebbero integrare tutte le tecnologie di protezione dei raccolti moderne disponibili, oltre alle varietà di piante.
La posizione di Syngenta

Le tecniche di coltivazione che integrano le migliori conoscenze biologiche e chimiche per gestire i raccolti secondo le condizioni locali aiutano ad ottimizzare l'utilizzo delle risorse proteggendo al contempo l'affidabilità a lungo termine dell'agricoltura. Le coltivazioni integrate non si basano su un metodo rigidamente definito, ma rappresentano un sistema dinamico ed adattabile che si basi sulle pi moderne tecnologie, sull’esperienza acquisita, considerazione considerando anche le condizioni del suolo, e i mutamenti climatici ed economici locali. Questa visione omnicomprensiva suggerisce il metodo di gestione dei raccolti maggiormente profittevole e sostenibile dal punto di vista ambientale.
I metodi di produzione biologica che si basano su una gamma limitata di controlli per parassiti, malattie e gramigne, possono adattarsi ai sistemi di coltivazione integrati quando i prodotti e i metodi utilizzati risultano sicuri, efficaci ed economici. I prodotti della gamma BioLine di Syngenta, ad esempio, servono questo scopo. I metodi di produzione biologica e i prodotti alimentari biologici rappresentano una scelta personale legittima e occupano una posizione solida sul mercato. Tuttavia, non esiste alcuna prova che l’agricoltura biologica sia più sicura e meno dannosa per l’ambiente rispetto ad altri tipi di produzione o che sia abbastanza efficiente dal punto di vista delle risorse da soddisfare le richieste attuali e future.
Il problema maggiore dell’agricoltura biologica è che garantisce rendimenti inferiori. Uno studio dell’agenzia per la protezione ambientale danese ha rilevato che, area per area, le coltivazioni biologiche di patate, barbabietole da zucchero e erba da seme producono meno della metà rispetto a quanto fatto registrare dalle coltivazioni convenzionali. Norman Borlaug, “padre della rivoluzione verde” e vincitore del Premio Nobel per la Pace, afferma che le pratiche legate alle coltivazioni biologiche possono al massimo sfamare 4 miliardi di persone, e solo dopo aver ampliato drasticamente le zone da destinare alla coltivazione.
Syngenta è convinta che le soluzioni sostenibili ed efficienti per le coltivazioni dovrebbero integrare tutte le tecnologie moderne disponibili per la protezione dei raccolti e le varietà di piante avanzate.
Informazioni
L’agricoltura biologica rappresenta un metodo di coltivazione che promuove l’uso di agenti chimici sviluppati naturalmente o di rimedi tradizionali mantenereantenere il controllo sui parassiti e malattie.
Agricoltura sostenibile
Gli obiettivi di Syngenta sono:
• sviluppare e promuovere programmi volti a ridurre al minimo l’erosione del suolo e mantenere, o addirittura migliorare, la produttività del terreno;
• migliorare la qualità dell’acqua e promuoverne un uso efficiente;
• aiutare a preservare la biodiversità attraverso la conservazione del germoplasma;
• contribuire al successo a lungo termine delle pratiche agricole.
La posizione di Syngenta

Syngenta considera l’agricoltura sostenibile come un elemento essenziale della nostra strategia aziendale per soddisfare le necessità dei clienti chiave e fornire un vantaggio competitivo. Per ottenere tutto ciò, stiamo creando portfoli di prodotti derivati da principi di agricoltura sostenibile supportati da conoscenze e servizi adeguati. Stiamo, inoltre favorendo lo sviluppo di nuove opportunità commerciali laddove le dimensioni dell'agricoltura sostenibile forniscano un chiaro valore aggiunto e un vantaggio competitivo. Siamo inoltre impegnati nella creazione di partnership che i nostri clienti nell’implementare l’agricoltura sostenibile.
L’agricoltura sostenibile ha lo scopo di ottimizzare l’impiego di risorse e proteggere la produttività a lungo termine delle coltivazioni attraverso le moderne tecnologie per la protezione dei raccolti (ad esempio, erbicidi per le pratiche di conservazione del terreno) in associazione con varietà avanzate di piante, comprese quelle sviluppate utilizzando le biotecnologie.
Tale approccio garantisce una la sostenibilità di raccolti più sani e vigorosi, contribuendo ad alti livelli di produzione di alimenti di qualità. L’agricoltura dovrebbe ottimizzare l’impiego dei terreni disponibili, migliorati da elementi nutritivi destinati alle piante, allo scopo di ottenere prodotti economicamente affidabili, valorizzati dall biodiversità disponibile e adattati ai climi locali . La sfida dell’agricoltura sostenibile è di preservare questa combinazione produttiva incrementando gli introiti rurali.
Protezione dei raccolti: Gestione Integrata dei Parassiti (IPM)
Syngenta si trova in una posizione unica per occuparsi delle necessità legate all’IPM, potendo contare su un portfolio competitivo di prodotti per la protezione dei raccolti e delle sementi che ci consente di offrire alternative efficaci e di elevata qualità per la gestione dei parassiti.
Combinando la nostra offerta di prodotti alla nostra conoscenza delle nuove tecnologie, possiamo garantire soluzioni personalizzate che si adattano alle necessità dei coltivatori in tutto il mondo, consentendo loro di soddisfare i requisiti dei clienti in termini di qualità dei prodotti.
La posizione di Syngenta

Incoraggiamo i coltivatori ad avere un approccio integrato alla gestione dei raccolti e dei parassiti e utilizziamo ogni mezzo per ottimizzare la produzione di alimenti e la protezione dell’ambiente nei modi che risultino i più appropriati in ciascuna circostanza in tutto il mondo.
IPM è una componente chiave dell’agricoltura sostenibile. I programmi IPM hanno lo scopo di utilizzare ogni mezzo possibile per ottimizzare la produzione di alimenti e la protezione dell’ambiente nei modi che risultino i più appropriati per ogni particolare circostanza nel mondo.
Golden Rice

Background
Il Golden Rice è un riso geneticamente modificato per contenere beta-carotene e altri carotenoidi nell’endosperma (la parte del riso che viene mangiata). Questo conferisce al riso un colore dorato. Quando il riso viene consumato, i carotenoidi vengo convertiti dall’organismo in pro-vitamina A. Il normale riso bianco non contiene carotenoidi.
L’innovazione del Golden Rice potrebbe portare ad una soluzione altamente efficace, semplice e poco costosa per un grande problema sanitario. Soltanto nel sud est asiatico più di 250.000 bambini diventano ciechi ogni anno a causa della carenza di vitamina A.L’approccio tradizionale utilizzato per ridurre questa carenza nei paesi in via di sviluppo è stato quello di fornire mensilmente ai bambini in età pre-scolare 6 dosi orali di una soluzione concentrata di vitamina A. Questo genere di iniziative però raggiungono solo una bassa percentuale della popolazione dei bambini che ne abbisognano e non sono sempre sostenute a causa di importanti problemi operativi.Syngenta ha donato tutti i caratteri genetici, la tecnologia, i dati delle ricerche, i brevetti e i diritti legali alla Golden Rice Humanitarian Board nell’ottobre del 2004.
Il livello di beta-carotene stimato all’origine contenuto nel Golden Rice, sul quale sono stati fatti molti calcoli a supporto per le recenti critiche (sostenute da Greenpeace), è stato largamente sottostimato. L’attuale carattere SGR1 sta mostrando livelli significativamente superiori a quelli previsti e il nuovo carattere SGR2 di Golden Rice sta registrando livelli addirittura maggiori.