Peronospora della vite: massima prevenzione con PERGADO® e AMPEXIO®

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peronospora soluzioni syngenta

Inverni miti e primavere sempre più anticipate stanno caratterizzando le ultime annate agrarie. Ciò implica due condizioni che vanno tenute in debita considerazione quando si debba pianificare un protocollo di difesa, soprattutto quando questo sia lungo e articolato come quello a protezione della vite dalla peronospora. 

La prima condizione è legata alle temperature sopra media segnate nel 2024 a fine inverno, le quali promettono anticipi di germogliamento della coltura e di comparsa dei patogeni. La seconda condizione è invece di tipo probabilistico, potendosi verificare ritorni di freddo e piogge primaverili tali da rendere più complessa la difesa fitosanitaria stessa. In caso ciò succeda, i programmi fitosanitari dovranno essere sufficientemente solidi da fronteggiare anche tali situazioni estreme. 

In tal senso Syngenta offre una gamma ampia e diversificata di antiperonosporici, permettendo di comporre protocolli di difesa efficaci e affidabili lungo l’intero ciclo colturale della vite. Nell’ambito di tali programmi spiccano le soluzioni basate su mandipropamid che compongono la Linea PERGADO®, alle quali si affianca AMPEXIO®, specialista nella protezione dei grappoli. A mandipropamid AMPEXIO® abbina infatti anche zoxamide. 

L’uso in strategia di queste soluzioni specialistiche permette di controllare efficacemente la peronospora sin dalle sua prima comparsa nei vigneti.

Prevenzione: regola d’oro dalle primissime infezioni

La prevenzione si conferma sempre più strategia vincente nella difesa antiperonosporica. Per sbarrare da subito la strada al patogeno vanno però controllate le infezioni primarie, un tempo sottovalutate salvo divenire oggetto di interventi mirati a causa dei mutamenti climatici occorsi negli ultimi anni.

I prodotti da impiegare devono in tal caso possedere meccanismi d’azione che li rendano efficaci anche a fronte di basse temperature. Inoltre, risulta fondamentale anche una spiccata resistenza al dilavamento. Entrambe queste caratteristiche permettono infatti di mantenere elevata l’efficacia anche in caso la primavera sia caratterizzata da elevata piovosità e da forti alternanze termiche.

A tali requisiti rispondono le soluzioni della Linea PERGADO®, capaci di contrastare la peronospora sin dalla sua comparsa in vigneto grazie alle peculiari caratteristiche tecniche di mandipropamid. La sostanza attiva crea infatti una duratura barriera a protezione di foglie e grappoli grazie allo spiccato comportamento translaminare e all’elevata affinità per le sostanze cerose. Due caratteristiche, queste, che ne esaltando la resistenza al dilavamento anche nelle condizioni metereologiche più difficili.

Quattro soluzioni per ogni esigenza

Quattro le proposte della Linea mandipropamid: flessibile ed efficace, PERGADO® SC contiene la sostanza attiva in ragione di 250 grammi per litro e permette di comporre miscele estemporanee in funzione delle specifiche condizioni di campo. Due sono invece le formulazioni pronte all’uso basate su miscele di mandipropamid e folpet (PERGADO® F) o con ossicloruro di rame (PERGADO® R). In entrambe viene unita l'attività translaminare di mandipropamid alle azioni multisito di contatto proposte dai partner selezionati, scongiurando in tal modo eventuali fenomeni di resistenza. Grazie alle loro caratteristiche tecniche, i prodotti della Linea PERGADO® sono quindi consigliati soprattutto nelle prime fasi dei programmi di difesa antiperonosporica. 

Grappoli sani e di qualità

La quarta formulazione porta il nome di AMPEXIO® ed è anch’essa proposta come miscela in cui il partner di mandipropamid è zoxamide, sostanza attiva che offre un modo d'azione differente e complementare. Target di AMPEXIO® è la protezione dei grappoli, soprattutto quando questi siano in fase di formazione. 

Anche zoxamide, al pari di mandipropamid, offre una spiccata resistenza al dilavamento, assicurando in tal modo una protezione duratura. AMPEXIO® è quindi la soluzione efficace e flessibile da applicarsi fra le fasi di ingrossamento acini e di pre-chiusura grappolo.

Stop alle resistenze

Elevata risulta la complementarietà d’azione di mandipropamid e zoxamide, appartenendo il primo al gruppo FRAC 40-H5 e il secondo al gruppo 22-B3. I loro meccanismi biochimici risultano quindi molto diversi, dal momento che mandipropamid inibisce la biosintesi della parete cellulare, mentre zoxamide esplica la propria azione a livello di citoscheletro e di polimerizzazione della tubulina. 

Ciò fa sì che vengano minimizzate le probabilità che il patogeno possa sviluppare mutazioni tali da conferirgli resistenza a una o a entrambe le sostanze attive.