Syngenta protagonista a Roma della tappa italiana del Multifunctional Landscapes Roadshow

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Dopo il lancio avvenuto con successo a Bruxelles nel mese di marzo e le successive tappe di Madrid, Varsavia e Budapest, il 13 giugno è toccato a Roma ospitare per l’italia il Multifunctional Landscapes Roadshow, evento itinerante  promosso da Syngenta in collaborazione con ELO (European Landowners Organization), che ha riunito i principali stakeholder del panorama politico e agricolo italiano e internazionale per discutere le misure di greening previste nella riforma della Politica Agricola Comune (PAC).

L’iniziativa è nato infatti con l’obiettivo di focalizzare il dibattito e l’attenzione sui temi della biodiversità e sulla protezione delle risorse naturali e stimolare un dialogo aperto sull’attuazione delle misure agroambientali (greening measures) previste nella Politica Agricola Comune (PAC), attualmente in approvazione in sede comunitaria.

L’evento è stato strutturato in due giornate di lavori.

La prima, giovedì 13 giugno, è stata focalizzata su una conferenza nella quale si sono alternati interventi di relatori del mondo istituzionale e accademico, tra cui Maurizio Martina, Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Luca Sani, Presidente Commissione Agricoltura, Camera dei Deputati, con testimonianze di operatori del settore agroalimentare. Il dibattito ha trovato tutti concordi nell’auspicare la concreta attuazione di soluzioni adatte alle condizioni locali e la creazione di opportunità per il miglioramento della qualità dell’ambiente e della redditività agricola.

Uno delle Best Practices presentate in linea con le misure di greening promosse a livello europeo è Operation Pollinator, un progetto sviluppato da Syngenta in 14 Paesi e attivo in Italia dal 2007. Operation Pollinator, che prevede la creazione di ambienti favorevoli alla biodiversità, gestendo aree poco produttive o marginali e seminandole con essenze selezionate, ricche in nettare e polline, ha fatto registrare un elevato incremento degli impollinatori, addirittura del 200% dopo 5 anni consecutivi di semina. La validità del progetto è dimostrata inoltre dal miglioramento della resa e della qualità delle colture, legate a una maggiore impollinazione e dalla tutela del suolo e delle acque. 

“Quattordici sono le regioni italiane e più di 100 le aree Operation Pollinator”, ha dichiarato Luigi Radaelli, A.D. di Syngenta nel corso del suo intervento. “Il progetto, che si basa sulla gestione di aree aziendali poco produttive o marginali da trasformare in ambienti ricchi in biodiversità, in Umbria è stato addirittura inserito nel PSR. Questa iniziativa diventa particolarmente significativa se applicata in un’ottica di gestione multifunzionale del territorio”.


All’evento principale ha fatto seguito la seconda giornata, venerdì 14 giugno, che una visita in un campo del progetto Operatione Pollinator al Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale (C.R.A) a Monterotondo, a pochi chilometri da Roma. Dopo una breve presentazione teorica del progetto, i partecipanti hanno potuto osservare l’efficacia delle soluzioni proposte durante il Roadshow, come i margini di campo, per migliorare la qualità e quantità di insetti impollinatori con enormi benefici per l’ambiente e per la produttività agricola.

Syngenta crede fortemente che Operation Pollinator sia la giusta occasione per dimostrare come un’agricoltura produttiva e un ambiente vivo e ricco in termini di biodiversità possano convivere.