Gestire le acque di risulta con l’aiuto del sole: Heliosec

Syngenta per il florovivaismo

L’ energia solare è la madre di tutte le energie. Qualsiasi altra fonte energetica oggi utilizzata deriva da essa, si tratti di combustibili fossili o rinnovabili. È infatti grazie al sole se, milioni di anni fa, le foreste che oggi ritroviamo sottoforma di giacimenti petroliferi si sono formate e sviluppate ed è ancora la nostra stella che alimenta incessantemente le altre fonti naturali come quella eolica e idrica.

È quindi naturale che l’energia solare risulti una valida alternativa alle fonti tradizionali considerando anche che è ampiamente disponibile (specialmente nel nostro paese) ed è praticamente a costo zero. Un altro fenomeno naturale, anch’ esso dipendente dall’influenza del sole, è il vento, che ricopre anche un ruolo importante nel processo che andremo a descrivere di seguito.

 

Prima di entrare nei dettagli tecnici della soluzione proposta una domanda è d’obbligo: Perchè è importante gestire in maniera appropriata e sostenibile le acque di risulta? Una delle cause di contaminazione delle acque sotterranee e superficiali è ascrivibile a fonti puntiformi. Queste contaminazioni hanno origine da superfici limitate o circoscritte, ad esempio nelle fasi di riempimento della botte o di lavaggio dell’irroratrice. Opportuni accorgimenti tecnici e infrastrutture adeguate consentono di prevenire o limitare tali effetti negativi. HELIOSEC è quindi la soluzione consigliata da Syngenta per contenere la contaminazione puntiforme. Inoltre, è importante ricordare che, al fine di assicurare un corretto uso degli agrofarmaci, è altrettanto fondamentale l’uso di dispositivi di protezione individuale (DPI): leggi qui gli articoli dedicati a questo argomento.

HELIOSEC, cos’è e come funziona

 

HELIOSEC basa il suo funzionamento proprio sul semplice principio descritto all’inizio di questo articolo. Esso permette di raccogliere l’acqua utilizzata per pulire l’attrezzatura minimizzando i rischi di contaminazione del suolo e dei corpi idrici. Il funzionamento è basato sul processo di evaporazione naturale dell’acqua. Per effetto dell’irraggiamento solare e del vento l’acqua della soluzione raccolta evapora, lasciando sul fondo un sottile strato di materiale che almeno una volta all’anno deve essere smaltito secondo le norme vigenti.

 

 

 

I vantaggi di Heliosec:

  • Facile da installare
  • Sicuro ed efficiente
  • Alta capacità di stoccaggio
  • Non ha bisogno di specifica manutenzione
  • Facile da controllare, funziona senza dispendio di energia elettrica
  • Gestisce qualsiasi tipo di acque di risulta dei trattamenti fitosanitari, incluse quelle contenenti rame e zolfo
  • Numero di identificazione che ne garantisce l’autenticità
  • Omologato e autorizzato, dopo processo valutativo, dalle autorità francesi (MEEDDAT n. PT 06 007)

HELIOSEC è costituito da:

Una struttura per il contenimento e la disidratazione. Il kit comprende: vasca a tenuta stagna, telo impermeabile resistente agli agenti chimici per la raccolta del residuo solido, tetto di copertura e gabbia metallica di protezione. La vasca di contenimento è disponibile in tre differenti formati da 2, 4 e 6 m² di superficie evaporante. Il montaggio dello strumento è semplice e richiede solo 3-4 ore di lavoro; una volta posizionato, non sono necessari particolari interventi periodici di manutenzione. Lo strumento deve essere collocato in un’apposita area attrezzata, opportunamente dimensionata per effettuare le operazioni di lavaggio delle attrezzature convogliando le acque di lavaggio nel dispositivo.

 

Un sistema diagnostico specifico. Il software ha lo scopo di effettuare una stima più precisa dei volumi di acqua generati nell’arco dell’anno in azienda a seguito dei trattamenti con prodotti fitosanitari. Sulla base di parametri meteorologici specifici del luogo di installazione, tale stima facilita la determinazione del dimensionamento del sistema (capienza vasca e numero di unità HELIOSEC).

 

Brevetto e omologazione

Il sistema è brevettato da SOLHEAD SARL (n. 08 2865, depositato presso l’Institut National de la Propriété Industrielle - INPI), omologato e autorizzato dal «MINISTÈRE DE L’ÉCOLOGIE, DU DÉVELOPPEMENT DURABLE ET DE L’ÉNERGIE» (MEEDDAT n. PT 06 007). In Italia la situazione legislativa è in corso di revisione per cui, prima di ordinare e installare lo strumento, è necessario consultare le autorità locali per una valutazione aggiornata delle normative vigenti.

Nonostante il principio alla base del funzionamento dello strumento sia semplice, la progettazione di un impianto prevede la consultazione di personale qualificato e specializzato. Ulteriori informazioni possono essere fornite nel caso in cui si valuti la possibilità di un’installazione.

Author

Alessandro Aquino
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Syngenta Italia