Ottimizzazione delle risorse idriche nella coltura del mais

 


Grazie alle condizioni agronomiche e climatiche del nostro Paese, il mais è una delle principali colture sul territorio, in larga parte destinato agli allevamenti, senza dimenticare però la filiera di prodotti alimentari della tradizione italiana di qualità.

Le regioni italiane in cui è maggiormente coltivato, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, da sole coprono circa l’80% della produzione nazionale. La superficie lavorata tra il 2006 e il 2012 è stata poco inferiore al milione di ettari, per una media di produzione di 9,5 milioni di tonnellate all’anno e una resa di 9,8 t/ha, grazie alla quale il mais rimane il cereale più conveniente. (Dati Istat - 2013)

Negli anni, grazie alla ricerca genetica e ad avanzate tecniche agronomiche sono stati compiuti notevoli sviluppi nella sua coltivazione, soprattutto in termini di rese e qualità della granella, dettati dalla necessità di adattamento all’evoluzione dell’ambiente e alle esigenze del mercato. Una delle risorse naturali chiave necessarie alla coltura per ottenere i migliori risultati produttivi è l’acqua, sia in termini di adeguata disponibilità nelle fasi critiche del ciclo di vita del cereale, sia nel suo efficiente utilizzo.

Con l’obiettivo di garantire una massimizzazione delle rese produttive del mais attraverso un utilizzo più efficace e sostenibile dell’acqua, Syngenta ha elaborato, investendo in ricerca e sviluppo, una soluzione per le condizioni di stress idrico. Water Optimization Corn è il programma che combina genetica, prodotti per l’agricoltura e pratiche agronomiche per aiutare l’agricoltore ad ottenere risultati ottimali in tutte le fasi di vita della coltura.
All’interno del programma, Syngenta ha sviluppato nuovi ibridi, le varietà Artesian, patrimonio genetico con una elevata efficienza idrica, risultato di un lavoro di ricerca, di screening molecolare, di selezione varietale e di verifica del comportamento degli ibridi nei campi sperimentali. Questi ibridi hanno mostrato un’alta produttività in condizioni ottimali e minori cali produttivi in caso di stress idrico, registrando un 15% in più di rese rispetto ai mais convenzionali.

Syngenta ha realizzato modelli previsionali sullo sviluppo fisiologico della coltura che, basati su dati raccolti da anni di studi sul campo, permettono di stabilire il momento ideale di irrigazione in base alla varietà e alle condizioni agro-climatiche cui è esposta. Il programma Water Optimization Corn prevede anche l’utilizzo di sistemi di irrigazione innovativi denominati “ala gocciolante” che permettano alla coltura di esprimere tutto il potenziale in ogni condizione di campo, migliorando qualità, quantità e costanza delle rese, e contemporaneamente riducendo lo spreco e i costi di acqua ed energia. Produttore di questi sistemi innovativi è Netafim, società israeliana specializzata in soluzioni innovative per l’irrigazione, con la quale Syngenta ha sviluppato una partnership già da tempo nella promozione di pratiche a favore di un’agricoltura sostenibile.

 

Il contributo di Syngenta


Syngenta si pone l’obiettivo di aumentare le rese del mais del 20% a parità di utilizzo di risorse idriche, di suolo e di input agricoli grazie alla combinazione delle singole componenti del protocollo di coltivazione Water Optimization Corn, che unisce genetica particolarmente efficiente nello sfruttamento delle disponibilità di acqua, prodotti per l’agricoltura, programmi agronomici, e consulenza e formazione fornite agli agricoltori per ottenere risultati ottimali in tutte le fasi di vita della coltura.

Il contributo di innovazione e ricerca


Genetica innovativa sul mercato europeo che garantisce:
• Ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche nella coltura del mais
• Disponibilità di tecnologie innovative: genetica, agrofarmaci, impianti di irrigazione
• Programmi agronomici per aumentare le potenzialità della pianta nella difesa da stress