Gestione Multifunzionale del territorio

E il bordo campo diventa un’incubatrice di biodiversità

 

Operation Pollinator è un progetto multifunzionale di gestione del territorio che intende dimostrare come un’agricoltura intensiva produttiva possa convivere con un ambiente ricco e vivo. L’idea è quella di seminare le aree poco produttive o marginali delle aziende agricole, quali i bordi campo, con delle essenze ricche in nettare e polline che incrementino la popolazione degli insetti impollinatori, fondamentali per più dell’80% delle colture europee. Queste aree, oltre a costituire una fonte di cibo alternativa per gli insetti utili e a rappresentare un rifugio sicuro per piccoli mammiferi e uccelli, permettono di migliorare la gestione del territorio, incrementare la fertilità dei suoli e la biodiversità, oltre a costituire una zona di rispetto e protezione dei corsi d’acqua.
Sviluppato da Syngenta a livello internazionale, Operation Pollinator è attivo ad oggi in 14 Paesi
europei e coinvolge più di 3.000 aziende agricole. In Italia, il progetto è stato avviato nel 2007 dapprima con l’Università degli Studi di Perugia e in seguito coinvolgendo anche l’Università degli Studi di Pisa, l’Università degli Studi di Foggia, l’Istituto Agrario “Persolino” di Faenza, l’Università degli Studi di Torino, l’Università degli Studi della Basilicata e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Oggi Operation Pollinator è presente in 14 Regioni italiane e comprende più di 100 aree dimostrative. In alcune regioni, inoltre, il progetto si inserisce nell’ambito di misure agroambientali che sono finanziate dal Piano di Sviluppo Rurale. Nel 2010, l’Umbria è stata la prima regione d’Italia ad inserire il protocollo Operation Pollinator nel suo Piano regionale di Sviluppo Rurale (che prevede un incentivo di 1.270 euro per ettaro).

Prima di essere lanciato, il progetto ha avuto una fase pilota durata dal 2000 al 2005, in cui DEFRA (Department for Environment, Food and Rural Affairs) e le autorità del Regno Unito hanno registrato un aumento del 600% dei bombi, di 12 volte delle farfalle e di 10 volte di altri impollinatori.

L’impegno di Syngenta


Entro il 2020, Syngenta prevede di arricchire la biodiversità di 100mila ettari di terreni agricoli in Italia e di 1milione in Europa attraverso la gestione multifunzionale del territorio.
Syngenta ha inoltre l’obiettivo di continuare a presentare Operation Pollinator come strumento pratico per i Piani di Sviluppo Rurale e come misura che soddisfi i requisiti del greening, la componente “ecologica” obbligatoria inserita nella nuova Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione europea.

 

Il contributo di innovazione e ricerca


  • Selezione di essenze e due protocolli di coltivazione specifici per gli areali italiani: specie erbacee e specie arbustive.
  • Network attivo di entomologi provenienti dai più importanti istituti universitari italiani.
  • Studio degli aspetti entomologici funzionali all’agro-ecosistema per una gestione ottimizzata e integrata.

Un team di professori e ricercatori, provenienti da diverse Università e Istituti agrari italiani, ha studiato per tre anni il miscuglio di essenze e il protocollo di gestione per le specie erbacee ideali per l’implementazione di Operation Pollinator sul territorio nazionale. La miscela selezionata comprende semi di Erba medica, Ginestrino, Lupinella, Sulla e due varietà di Trifoglio. Oggi è in corso di definizione il protocollo con siepi di arbusti. Le aziende che aderiscono a Operation Pollinator hanno accesso a un programma di coltivazione dettagliato.